global perspectives
La ripresa verde: un’opportunità unica di generare rendimenti sostenibili
La crisi di COVID-19 offre un’opportunità irripetibile di accelerare la transizione verso un’economia CLIC (circolare, snella, inclusiva e pulita) attraverso una ripresa “verde”. Crediamo sia fondamentale “Ricostruire meglio” per assicurarci un’economia più resiliente e garantire rendimenti aggiustati per il rischio di buona qualità e sostenibili per gli investitori.
È sempre più evidente che una crescita economica sostenibile può essere realizzata solo investendo nell’ottica del perseguimento dello “zero netto”. I primi pacchetti d’emergenza varati a livello globale riservavano scarsa attenzione alla sostenibilità. Tuttavia, diverse aree della società esercitano oggi sempre più pressioni sui governi per assicurare che le misure per il rilancio economico siano in linea con l’obiettivo di una ripresa più verde.
Un gruppo di 178 investitori, rappresentativi di 12.000 miliardi di euro di attività, hanno sottoscritto la lettera ai leader Ue chiedendo una ripresa sostenibile nell’Unione europea. Lombard Odier è firmataria di questa lettera e ha sottoscritto il documento della Energy Transitions Commission che delinea “7 priorità per aiutare la ripresa economica globale”. Nel mese di giugno, l’Agenzia internazionale per l'energia (AIE) ha pubblicato il World Energy Outlook Special Report, “Ripresa sostenibile”, sottolineando la necessità che le misure per la ripresa supportino sistemi energetici più resilienti e puliti.
Alla luce dello stretto collegamento scientifico tra le devastanti implicazioni sanitarie di COVID-19, l’inquinamento dell’aria e la perdita di biodiversità, ci attendiamo che la regolamentazione si focalizzi sempre più sull’attuale crisi climatica e sulle altre principali sfide di sostenibilità, quali Natura rigenerativa, Dematerializzazione, Zero sprechi e costruzione di una Società più sicura. Persino al picco della crisi di COVID-19, alcuni paesi, tra cui Corea del Sud e Danimarca, avevano annunciato di aver intensificato l’impegno ai fini della transizione climatica.
In Francia e in Germania sono già stati lanciati pacchetti di stimoli per la riduzione del carbonio tramite i veicoli elettrici, nonché uno stanziamento da 9 miliardi di euro del governo tedesco per finanziare il passaggio a un’economia verde, basata sull’idrogeno. In Francia, il pacchetto di salvataggio di KLM-Air France conteneva disposizioni per promuovere trasporti di corto raggio più sostenibili. Nel mese di giugno, tuttavia, al settore delle linee aeree è stata concessa una tregua rispetto alla transizione verde, quando l’Organizzazione per l’Aviazione Civile Internazionale ha deciso di spostare dal 2020 al 2019 l’anno di riferimento dello schema CORSIA di compensazione delle emissioni di anidride carbonica.
Crediamo che la prossima tornata di pacchetti di aiuti per la ripresa (come il Green Deal della Ue) si focalizzerà sui potenti “effetti moltiplicatori” delle infrastrutture verdi, sul mercato del lavoro e sulla crescita economica, tramite energie pulite, idrogeno, edifici verdi e trasporti a basse emissioni, oltre che sull'economia circolare e l’utilizzo più sostenibile di terreni e agricoltura. A luglio, la Commissione Ue ha definito piani per l’integrazione dei sistemi energetici e la distribuzione di tecnologie a idrogeno, lanciando la European Clean Hydrogen Alliance.
Riteniamo essenziale influenzare in modo proattivo i risultati degli investimenti sostenibili con una ricerca e un’analisi solide, proiettate nel futuro e basate sulla scienza, e mediante l’interazione con le aziende in cui investiamo
Ci attendiamo anche che le nuove politiche sulle emissioni saranno molto focalizzate sulla decarbonizzazione dei settori con emissioni difficili da limitare, con una rinnovata attenzione al carbon pricing e agli altri regolamenti per la riduzione delle emissioni. La Commissione Europea ha già indicato di voler rivedere la normativa dell’Unione in materia di tassazione dell’energia e rimuovere i sussidi impliciti a favore dei combustibili fossili: il basso prezzo del petrolio offre oggi un’ottima occasione per riformare le inefficienti e dispendiose sovvenzioni ai combustibili fossili, un obiettivo del G20 almeno dal 2009.
Sempre più aziende si stanno muovendo nella stessa direzione: Microsoft, BP e Shell, ad esempio, hanno annunciato nuovi target in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. Un annuncio che giunge in concomitanza con quello di Shell e BP in merito alle svalutazioni multimiliardarie di c.d. “stranded asset” (in questo caso, gli investimenti in estrazione di combustibili fossili che non produrranno mai rendimenti).
Le pressioni dei consumatori e degli investitori per una migliore risposta sociale da parte delle aziende nel corso di questa crisi sottolineano la crescente importanza di una triplice bottom-line: Persone, Pianeta e Profitti.
La concomitanza delle crescenti pressioni da parte di autorità politiche, aziende, consumatori e investitori con la maggiore materializzazione finanziaria del rischio climatico nel settore aziendale sottolinea i grandi rischi che la transizione verso l’economia del CLIC può creare per gli investitori. Ma siamo anche convinti che rafforzerà un’opportunità d’investimento già significativa.
In Lombard Odier, a livello di sostenibilità top-down, siamo anche focalizzati sui cambiamenti comportamentali - sullo sfondo dell’allentamento dei lockdown - e sull’uso della tecnologia in quanto strumento abilitatore fondamentale di un ritorno più verde a una “nuova normalità”. I progressi tecnologici consentono di aumentare la connettività per il lavoro in remoto e la creazione di sistemi di trasporto integrati meglio organizzati, oltre a contribuire al monitoraggio della diffusione futura del virus. Riteniamo che questa situazione possa creare molteplici opportunità d’investimento nell’area della sostenibilità.
Crediamo che una valutazione dell’adattabilità e della resilienza dei modelli aziendali alle principali sfide di sostenibilità - siano esse correlate al clima, alla dematerializzazione e alla transizione delle supply chain o allo scoppio di una pandemia globale - sia essenziale per poter identificare i settori e le aziende che potranno sovraperformare nel corso della ripresa “green”.
Riteniamo anche essenziale influenzare in modo proattivo i risultati degli investimenti sostenibili con una ricerca e un’analisi solide, proiettate nel futuro e basate sulla scienza, e mediante l’interazione con le aziende in cui investiamo. Questo dialogo e la condivisione delle conoscenze sono fondamentali per comprendere in modo più approfondito i modelli aziendali e le addizionalità positive che possono generare nelle rispettive catene del valore. Questa interazione sottolinea inoltre la nostra disponibilità a investire capitali “pazienti” nelle società che si trovano in prima linea nella transizione. Crediamo che questo sia un elemento chiave ai fini del supporto della transizione verso un’economia CLIC e della generazione di rendimenti di buona qualità e sostenibili per i risparmiatori.