l’economia sostenibile passa attraverso i cambiamenti sistemici

un approccio di investimento orientato alla
sostenibilità e basato sui fondamentali economici.

sta nascendo una nuova economia.

Nel corso del tempo, i mercati azionari sono stati influenzati da trasformazioni cicliche dei sistemi economici. Oggi, stiamo assistendo ad una convergenza di fattori che sta dando origine ad un cambiamento sistemico di portata globale e senza precedenti, destinato a culminare in quella che definiamo economia CLIC® (Circular, Lean, Inclusive, Clean, ossia circolare, snella, inclusiva e pulita).

In sostanza, passeremo a un modello economico a emissioni zero, nature-positive, ad impatto sociale positivo e abilitato dalla digitalizzazione. Questa trasformazione metterà a rischio i modelli di business esistenti, creando al contempo nuove e interessanti opportunità per coloro capaci di coglierle.

cambiamenti sistemici globali.

Nel corso degli anni, in LOIM abbiamo maturato la consapevolezza che, nel lungo periodo, i mercati vengono ridefiniti da nuovi paradigmi economici che progressivamente sostituiscono quelli preesistenti. La storia offre numerosi esempi in tal senso: dall’introduzione delle ferrovie, che ha permesso di superare i limiti di capacità ed efficienza del trasporto da cavalli, alla transizione dal legno al carbone, che ha rappresentato una svolta decisiva alla crisi energetica del XVII secolo. Le sfide sociali di ogni epoca storica hanno stimolato e favorito l’innovazione economica e tecnologica.

cambiamento sistemico: la nosta definizione.

Il cambiamento sistemico si configura come una trasformazione irreversibile delle tecnologie complesse, delle catene del valore e delle dinamiche economiche, innescata dal superamento di un punto critico. Questo tipo di transizione è solitamente accompagnato da un’accelerazione dell’innovazione, da intersezioni tra settori diversi e dalla nascita di nuovi attori e modelli di investimento.

I catalizzatori di tali trasformazioni sono identificati come punti critici, ovvero momenti in cui il sistema esistente diventa progressivamente insostenibile, avendo raggiunto i propri limiti in termini di scalabilità, efficienza o disponibilità fisica delle risorse. In tale contesto, emergono nuove soluzioni e avvengono spostamenti dei pool di profitto. In altre parole, domanda e offerta evolvono per rispondere a nuove esigenze economiche.

74%+

è la quota di emissioni
del sistema energetico
a livello globale¹

Fino al

40%

dei terreni globali è degradato a causa dell’utilizzo delle risorse, dell’inquinamento e del disboscamento²

6/9

confini planetari sono stati oltrepassati³

~10%

è l’attuale percentuale del PIL corrispondente alla spesa sanitaria nell’OCSE. Dal 1970 la spesa è raddoppiata per soddisfare le esigenze di una popolazione crescente⁴

L’investimento orientato al cambiamento sistemico va oltre l’analisi dei trend evidenti e si concentra sull’individuazione delle risposte emergenti ai punti critici, là dove si stanno generando nuove opportunità e risultati sostenibili. I nostri team di investimento sostenibile, insieme ai partner con cui collaborano, si impegnano ad individuare le società che riteniamo meglio posizionate per prosperare nell’economia del futuro, offrendo un potenziale di crescita superiore rispetto a quello già riflesso nei prezzi di mercato.

quali sono, oggi, i punti critici ?

Il grafico sottostante illustra i quattro principali punti critici attualmente sotto osservazione, i rispettivi cambiamenti sistemici e gli scenari finali che ne potrebbero derivare.

investire nell’economia di domani.

La nostra comprensione dei cambiamenti sistemici alla base del nuovo paradigma economico ci consente di tradurre tali trasformazioni in opportunità di investimento nei mercati azionari. Questo ventaglio di opportunità si estende trasversalmente all’intera economia, coinvolgendo settori quali produzione e gestione dell’energia, beni industriali, prodotti di consumo, sanità, servizi finanziari e tecnologia.

opportunità generate da quattro scenari.

zero netto

La decarbonizzazione e elettrificazione dell’industria, dei trasporti e dell’ambiente edificato ci condurrà da un’economia fondata sui combustibili fossili verso un sistema più efficiente, decentralizzato e flessibile. I fornitori di soluzioni svolgeranno un ruolo cruciale nel supportare le imprese in transizione, contribuendo alla creazione di valore. Parallelamente, i leader della transizione guideranno la decarbonizzazione dei settori ad alta intensità di carbonio. Intravediamo opportunità nei settori dei beni industriali, case automobilistiche, materiali e semiconduttori.

nature-positive

La transizione verso un’economia che valorizza e tutela il capitale naturale sarà guidata dallo sviluppo della bioeconomia e da una crescente enfasi sull’efficienza nell’uso delle risorse. I materiali a base biologica sostituiranno quelli ad alta intensità di risorse naturali, mentre le soluzioni tecnologiche avanzate in ambito agricolo e nella gestione delle risorse idriche contribuiranno a ridurre l’impronta ambientale. A livello sistemico, l’attenzione all’efficienza si tradurrà in innovazioni nel design, ad una maggiore durabilità dei prodotti e ad un incremento delle pratiche di sharing e riciclo. Le opportunità di investimento si concentreranno su una vasta gamma di processi industriali e tecnologici, con un ruolo centrale per le soluzioni digitali e automatizzate.

impatto sociale positivo

L’emergere di sistemi economici orientati a un impatto sociale più inclusivo, accessibile e sostenibile, è destinato a trasformare profondamente il panorama economico. Intravediamo opportunità significative in aree quali il passaggio verso sistemi previdenziali privati e un maggiore accesso ai servizi finanziari; l’evoluzione dei modelli sanitari verso la prevenzione; la crescente attenzione al benessere e al tempo libero; lo sviluppo di soluzioni abitative economicamente accessibili. In parallelo, emergeranno nuovi sistemi di consumo caratterizzati da un’elevata innovazione di prodotto, da catene di fornitura resilienti e da una competitività basata sull’accessibilità economica.

abilitazione digitale

Questo scenario è parte integrante dei precedenti. La tecnologia è onnipresente – dalle smart grid che integrano abitazioni e veicoli, alle apparecchiature che trasformeranno le catene del valore, fino all’assistenza personalizzata e ai modelli di abbonamento che ridefiniranno l’esperienza del consumatore. Innovazione ed efficienza rappresentano i pilastri del cambiamento sistemico globale, con tecnologia, dati e intelligenza artificiale a costituirne l’infrastruttura portante. Le opportunità di investimento riguardano hardware, software e servizi IT che alimenteranno e sosterranno l’economia digitale.

crescita non correttamente prezzata e multipli resilienti.

Il nostro approccio di investimento si fonda sulla nostra visione dei cambiamenti sistemici che stanno ridefinendo l’economia globale. Questo rappresenta il punto di partenza di un processo volto a selezionare le aziende con il maggiore potenziale di crescita, identificabile attraverso le anomalie di prezzo non correttamente valorizzate dal mercato.

Analizziamo i mercati azionari con l’obiettivo di individuare aziende ben posizionate per beneficiare delle opportunità create dai cambiamenti sistemici che guidano la transizione verso un modello economico più sostenibile. Attraverso un’analisi fondamentale rigorosa, valutiamo il disallineamento tra le nostre ipotesi di crescita e redditività e quelle già incorporate nei prezzi di mercato. I nostri investimenti si concentrano laddove riteniamo che il mercato stia sottovalutando il potenziale e sopravvalutando i rischi. In sintesi, cerchiamo la crescita nascosta nelle inefficienze di valutazione e nei multipli resilienti.

tre pilastri.

Abbiamo elaborato un insieme coerente di strategie di investimento attive, fondate sulla nostra visione dei cambiamenti sistemici. I prodotti si articolano attorno a tre pilastri tematici: Clima, Natura e Società, con le tecnologie abilitanti come tema trasversale.

In LOIM, il nostro approccio di investimento orientato alla sostenibilità è radicato nei fondamentali economici. Non si tratta di un’aspirazione idealistica, ma di un’analisi concreta dei cambiamenti nella domanda e offerta che evolvono in risposta alle esigenze economiche reali. Riteniamo che la comprensione continua di queste dinamiche sarà essenziale per individuare i driver di valore a lungo termine dell’economia del futuro.

Alcuni fondi illustrati in questo sito web non promuovono caratteristiche ambientali o sociali ai sensi dell’articolo 8 dell’SFDR, né perseguono l’obiettivo di effettuare investimenti sostenibili ai sensi dell’articolo 9 dell’SFDR.

Non vi è alcuna garanzia che l’obiettivo di investimento sarà raggiunto o che si conseguirà un ritorno sul capitale investito. Prima di prendere qualsiasi decisione di investimento, si prega di tenere conto sia dei limiti metodologici che di tutti gli obiettivi, le caratteristiche e gli elementi vincolanti del processo di selezione illustrati nel Prospetto, nella rispettiva Appendice SFDR e nella Sintesi dell’Informativa sul prodotto disponibile nella pagina web del fondo promosso.

Maggiori informazioni sul Regolamento (UE) 2019/2088 relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (SFDR) sono disponibili all’indirizzo: https://am.lombardodier.com/it/professional/sustainability/european-SFDR.html

fonti.

[1] Emissions Database for Global Atmospheric Research (EDGAR, 2024). GHG Emissions of all countries. Si stima che nel 2023 le emissioni fossili di CO2 abbiano rappresentano il 73,7% delle emissioni globali di gas serra.
[2] Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione. Global Land Outlook: Second Edition
[3] L. Caesar, B. Sakschewski, L. S. Andersen, T. Beringer, J. Braun, D. Dennis, D. Gerten, A. Heilemann, J. Kaiser, N.H. Kitzmann, S. Loriani, W. Lucht, J. Ludescher, M. Martin, S. Mathesius, A. Paolucci, S. te Wierik, J. Rockström (2024). Planetary Health Check Report 2024. (*primi co-autori, che hanno contribuito in egual misura alla redazione del testo)
[4] Huber, M. (1999). Health Expenditure Trends in OECD Countries, 1970-1997. Health Care Finance Review, 1999 Winter, Issue 21, No. 2, pp. 99–117; OECD (2023). Health at a Glance 2023.

informazioni importanti.

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