fixed income
4 aspetti da sfruttare per massimizzare il potenziale dei fallen angels
Messaggi importanti • Un’esposizione alle obbligazioni “fallen angel”1 può sembrare appetibile agli investitori, ma è essenziale attuare una gestione attiva per fare fronte al più alto livello di rischio e ottimizzare il potenziale di rendimento. • Date le notevoli differenze tra questi titoli, in che modo la nostra strategia basata sul recupero dei fallen angels fa leva sul massimo potenziale di sovraperformance di un’obbligazione evitando al tempo stesso il rischio che scenda ulteriormente in territorio high yield o che diventi un falling knife? • Mediante la componente sistematica della nostra strategia cerchiamo di sfruttare il valore relativo puntando sui fallen angels più nuovi, quelli con le scadenze più brevi, quelli che hanno registrato la reazione del prezzo più eccessiva al downgrade e quelli con rating BB. |
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Per saperne di più sulle nostre preferenze sistematiche attive clicca sulle schede sotto riportate.
1. I nuovi arrivati
Orientiamo la nostra strategia a favore degli investimenti nei fallen angels più recenti. Secondo la nostra analisi dei dati degli ultimi trent’anni, i fallen angels declassati più di recente tendono a sovraperformare quelli declassati da più di 12 mesi (figura 1). Buona parte del recupero dei prezzi dei fallen angels avviene nel primo anno dopo il downgrade, quando i titoli tendono a segnare la ripresa più consistente. Dopo 12 mesi questa dinamica perde slancio.
A nostro avviso, la predilezione per le obbligazioni declassate più di recente permette quindi di sfruttare il maggiore potenziale di sovraperformance.
Figura 1. Dati sui rendimenti dei fallen angels suddivisi per numero di mesi dal downgrade
Fonte: Calcoli LOIM. Rendimenti annualizzati da settembre 2004 a luglio 2021. Le performance passate non costituiscono garanzia di risultati futuri.
2. Più brevi le scadenze, migliori le prospettive di performance
Puntare sui fallen angels con scadenze relativamente più brevi è un altro modo per migliorare le prospettive di performance. Per scadenze più brevi intendiamo meno di 5 anni al momento del declassamento.
I fallen angels tendono a essere più rischiosi delle altre obbligazioni a lungo termine. Pertanto, i titoli con scadenza più lunga restano nell’indice fallen angels ancora per molto tempo dopo che le pressioni iniziali sui prezzi sono rientrate. Riteniamo che l’esclusione dei fallen angels a più lunga scadenza, in particolare quelli declassati da più di 12 mesi, contribuisca a mitigare il rischio, conservando il potenziale di rendimento.
In generale, i fallen angels a più breve termine tendono a sovraperformare quelli a lunga scadenza in termini di rendimento ponderato per il rischio. Secondo i nostri calcoli, nel periodo 2004-2021 l’esclusione dei fallen angels a più lunga scadenza (eccetto quelli appena declassati) ha determinato un aumento del 15% degli indici di Sharpe.
3. Puntare sugli estremi
Per realizzare il potenziale di rendimento dei fallen angels conviene scegliere le obbligazioni con la maggiore reazione degli spread creditizi (ampliamento) dopo il downgrade rispetto ai titoli di pari rating. Infatti, le emissioni che hanno registrato la reazione più eccessiva al declassamento tendono anche a mostrare il maggiore potenziale di ripresa, come mostra la figura 2.
Figura 2: Performance dei fallen angels US rispetto ai peers in base al differenziale di spread al momento del downgrade: 1989-2021
Fonte: indici Bloomberg, calcoli LOIM. Il titolo viene declassato nel mese 0. Le performance passate non costituiscono garanzia di risultati futuri.
Inoltre, la reazione eccessiva degli spread dei fallen angels rispetto ai peers viene esacerbata nelle fasi di stress del mercato, che tendono a coincidere con il picco dell’offerta di nuovi fallen angels. Questo contesto tende a produrre un’ampia scelta di fallen angels relativamente a basso prezzo e nel momento giusto per partecipare a un recupero del mercato (figura 3). Acquistare i fallen angels più distressed in una fase di abbondante offerta rappresenta quindi un motore di performance.
Figura 3. Fallen angels: dinamica dell’offerta e rendimenti di mercato
Fonte: indici Bloomberg, calcoli LOIM. Dati a fine luglio 2021.
4. Solo titoli BB
Le caratteristiche di rischio-rendimento favorevoli dei fallen angels con rating BB ci inducono a sovrappesare i titoli di questo segmento. Ciò è particolarmente vero per le obbligazioni declassate più di recente. Evitare i fallen angels che passano direttamente dalla fascia investment grade al rating B+ o inferiore costituisce una valida regola di mitigazione sistematica del rischio.
Il rischio di distress dei fallen angels è analogo a quello del comparto high yield, ma è legato in modo particolare ai titoli declassati direttamente a B o meno (figura 4). Queste obbligazioni corrono quindi un rischio maggiore di diventare falling knives e vengono evitate dal nostro approccio sistematico.
Figura 4: Stato finale dei fallen angels (alla scadenza/uscita): 1994-2021
Fonte: indici Bloomberg, calcoli LOIM.
Conclusione
Per evitare i falling knives utilizziamo anche l’analisi del credito attiva. Ciò significa che applichiamo una rigorosa valutazione creditizia bottom-up per distinguere i titoli che potrebbero risentire di un ulteriore deterioramento del merito di credito causato dalle prospettive sfavorevoli dei loro modelli finanziari e operativi.
Le preferenze sistematiche e la ricerca creditizia, personalizzate per massimizzare le opportunità offerte dai fallen angels, ci aiutano a cogliere il miglior potenziale di sovraperformance per gli investitori. |
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Per leggere il nostro white paper sulla strategia nei confronti dei fallen angels, cliccare sul pulsante Download.
Fonti
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