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La trasformazione dall’economia WILD all’economia del CLIC
In Lombard Odier crediamo che la transizione verso la decarbonizzazione e un’economia a zero emissioni nette sia parte integrante di una trasformazione economica più generale.
Oggi, l’economia è assolutamente fuori controllo. Il sistema attuale crea gravi ripercussioni sull’ambiente naturale e sul cambiamento climatico; un sistema in cui la crescita economica è inestricabilmente legata a esternalità negative inestimabili. E, come se non bastasse, la nostra economia genera sprechi enormi.
Ogni anno, estraiamo dal pianeta quasi 97 gigatonnellate di materiali1, ossia 265mila volte il peso dell’Empire State Building. Solo una piccola frazione di questi viene riciclata.
E persino i prodotti che creiamo con questo materiale restano inattivi per la maggior parte del tempo. Le automobili, ad esempio, restano inutilizzate per il 92% del tempo2. In aggiunta a tutto ciò, a causa delle crescenti disuguaglianze, grandi fasce della popolazione mondiale vengono dimenticate. La metà inferiore della popolazione adulta mondiale possiede meno dell'1% della ricchezza globale3.
Definiamo questa economia dello spreco, inattiva, asimmetrica e sporca (Wasteful, Idle, Lopsided, Dirty), “economia WILD”: un modello completamente insostenibile. Per garantire la continua sopravvivenza della nostra società e una crescita economica futura, crediamo sia indispensabile ripensare completamente il modo in cui viviamo, produciamo e agiamo. A questo fine, dobbiamo “sganciare” il nostro concetto di crescita economica dalla sua sottostante impronta ambientale negativa e fare in modo che l’economia crei vantaggi generali e inclusivi per tutte le parti coinvolte della nostra società.
Obiettivo finale di questa trasformazione è creare un’economia che sia circolare, snella, inclusiva e pulita (Circular, Lean, Inclusive, Clean), che definiamo l’economia del CLIC™. Questa fa leva su produzione e consumi efficienti: un’economia della condivisione, che riduce l’inutile accumulo di beni inattivi. Incentrata sulle quattro R: ri-utilizzo, riparazione, ri-produzione e riciclo dei prodotti, l'economia del CLIC™ riduce la dipendenza dall’estrazione di risorse minerali e fa leva sul grande valore dei materiali e dei componenti che costituiscono i prodotti che oggi scartiamo senza riflettere.
La trasformazione dall’economia WILD all’economia del CLIC™
Fonte grafico: analisi LOIM del 2020 basata su 1 Ellen MacArthur Foundation; 2 FAO; 3 Circularity Gap Report; 4 Credit Suisse; 106,3 Gt in base a una stima LOIM delle materie prime estratte nel 2019 più i materiali riciclati.
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