ANALISI DEL MERCATO
Aprile è stato un mese molto volatile caratterizzato da sviluppi che hanno messo a dura prova il mercato azionario, con livelli dell’indice VIX che non si vedevano dai tempi della crisi del Covid o della crisi finanziaria globale. Il mese è iniziato con l’annuncio delle tariffe del “Liberation Day” da parte del Presidente Trump. Sebbene atteso, la portata, l'ampiezza e la metodologia dell’annuncio hanno colto di sorpresa gli investitori. I titoli azionari, in particolare quelli statunitensi, hanno sofferto per l'aumento dei timori di recessione, i tassi negli Stati Uniti sono saliti a causa del rischio percepito di pressioni inflazionistiche causate dai dazi e il dollaro USA si è indebolito rispetto alla maggior parte delle valute principali. Alcune di queste reazioni iniziali si sono attenuate con l'annuncio da parte dell'amministrazione statunitense di una sospensione di 90 giorni di alcuni dazi per consentire un periodo di negoziazione con una decina di Paesi, mentre le tensioni commerciali con la Cina hanno continuato a inasprirsi. In una netta inversione di tendenza rispetto al passato, le azioni statunitensi sono state le più deboli e hanno chiuso il mese in ribasso, mentre le azioni di altre regioni chiave hanno chiuso in territorio positivo.
La volatilità che scaturisce da eventi significativi come il Liberation Day crea opportunità per noi, che siamo stock picker bottom-up: poiché il contesto generale rimane poco chiaro, le nostre decisioni vengono prese titolo per titolo piuttosto che settore per settore.
COMMENTO DELLA PERFORMANCE
Ad aprile la nostra strategia ha sovraperformato l’indice. È stata esposta all’effetto negativo della selezione dei titoli, che tuttavia è stato più che compensato da una buona allocazione settoriale. La maggior parte della sovraperformance è giunta dal sottopeso tematico nell'Energia e dal sovrappeso negli Industriali e nelle Utility. I titoli più performanti sono stati Cadence, National Grid e Vertiv, tutti con rendimenti a due cifre. Cadence (progettazione di chip di nuova generazione) e Vertiv (raffreddamento a liquido) hanno ottenuto entrambi ottimi risultati grazie alla crescente fiducia negli investimenti nella supply chain dell’intelligenza artificiale, dai semiconduttori alle soluzioni per i data center. National Grid continua ad attrarre domanda grazie al profilo di cash flow resiliente. Sul fronte negativo, abbiamo assistito all’indebolimento di NextEra, causato dalla preoccupazione per il calo di interesse, da parte del governo, a generare energia rinnovabile negli Stati Uniti. In altri settori, Midea (società di automazione e di elettrodomestici ad alta efficienza) e BYD (produttore di veicoli elettrici integrato verticalmente) hanno perso terreno a causa dei timori sulla loro capacità di adattarsi ai nuovi dazi.
ATTIVITÀ DEL FONDO
Ad aprile la strategia ha continuato a prestare particolare attenzione alla supply chain dell’intelligenza artificiale. Crediamo, infatti, che la recente debolezza fosse infondata, come dimostrano i recenti ottimi risultati sia di chi spende in capex (mega cap tecnologiche) sia di chi fornisce le infrastrutture (come Vertiv). Abbiamo continuato a puntare sugli investimenti in questo spazio, aggiungendo Lam Research (apparecchiature per semiconduttori) e Broadcom (reti come gli ASIC) al portafoglio. Abbiamo inoltre ampliato l’investimento in ASML, un nome di alta qualità nel settore dei semiconduttori, vendendo BESI, meno fiduciosi nelle sue prospettive a breve termine. In altri settori, abbiamo aggiunto Uber, certi che la piattaforma di mobilità condivisa rappresenti un'alternativa convincente alla proprietà dell'auto e che avrà un ruolo importante in un futuro caratterizzato da soluzioni di guida autonome. Abbiamo finanziato queste operazioni vendendo alcune delle posizioni più difensive che avevano ottenuto buoni risultati (American Water Works, ad esempio), nonché riducendo l'esposizione a nomi cinesi che avevano fatto bene nonostante i timori per i dazi (CATL).
OUTLOOK PER LA STRATEGIA
Nel 2024, quando la battaglia contro l'inflazione sembrava conclusa, diversi Paesi hanno iniziato a orientarsi verso politiche monetarie più accomodanti, con tagli dei tassi in tutte le principali economie, a eccezione del Giappone. Inizia a prendere forma la narrativa di un soft landing dell'economia, che favorisce un ampliamento della performance del mercato azionario nel 2025, dopo la concentrazione in un ridotto gruppo di titoli a cui assistiamo dal 2023.
Molti dei nostri temi sono rimasti indietro e sono stati penalizzati da venti contrari ciclici. I temi legati all’energia pulita, ad esempio, hanno perso oltre il 20% per due anni consecutivi. Nonostante queste difficoltà cicliche, crediamo che i trend strutturali su cui ci concentriamo siano ancora ben saldi. Guardando al 2025, vediamo diverse opportunità interessanti, erroneamente trascurate e che potrebbero riconquistare l'attenzione degli investitori.
In generale, il nostro portafoglio segue i principi della buona crescita di qualità, pur mantenendo una valutazione disciplinata. Grazie al nostro team di ricerca dedicato alla sostenibilità, che si occupa di cambiamenti di sistema in tutti i settori, siamo certi che la strategia di Planetary Transition sia ben posizionata per cogliere le opportunità di investimento derivanti da una società in transizione verso emissioni net zero, diventando al contempo più ecocompatibile e socialmente equa. Questo offre agli investitori un’ampia gamma di opportunità di crescita.
STRATEGIA DEL FONDO
Lombard Odier crede fermamente che l’attuale modello economico globale sia insostenibile e riconosce il valore della transizione in atto verso un modello economico circolare, snello, inclusivo e pulito. Questa trasformazione sta portando cambiamenti radicali nei sistemi legati ai materiali in tutte le value chain e in tutti i settori. I cambiamenti in corso dovrebbero accelerare durante i punti di inflessione del mercato, in cui l'adozione di prodotti e servizi sostenibili aumenterà rapidamente, passando da un mercato di nicchia a quello di massa. Emergeranno bacini di profitto nuovi e in evoluzione, all’interno e tra settori.
L'approccio di investimento della strategia Planetary Transition è guidato da un contesto di cambiamenti sistemici, interconnessi al tema dei confini planetari. La strategia riflette la filosofia d'investimento olistiQ di LOIM, che si concentra sui tanti aspetti legati alla sostenibilità all'interno di sistemi essenziali come quelli industriali, consumer, i materiali e l’energia. Vediamo anche altre opportunità di cambiamenti sistemici capaci di contribuire a una società che tenga conto dei confini del pianeta e si allinei alla transizione verso la sostenibilità.
La strategia punta a raggiungere lo "zero netto" dando priorità all'elettrificazione e alla decarbonizzazione di sistemi chiave come l'energia, i processi industriali e i trasporti. Investiamo sia in fornitori di soluzioni che in aziende in transizione da settori ad alta intensità di carbonio. L'aumento delle temperature è un motore fondamentale del cambiamento sistemico e della trasformazione economica verso un'economia a zero emissioni, e crea interessanti opportunità di investimento.