COMMENTO DELLA PERFORMANCE
I mercati emergenti hanno registrato una marcata battuta d’arresto a novembre, con l’indice MSCI Emerging Market in calo del 2,6%, con i mercati che si sono adeguati allo scenario “Trump 2.0” con un dollaro forte e rendimenti più alti dei Treasury. Le prestazioni dei mercati sensibili ai cambi valutari, come Corea del Sud e Indonesia, sono state tra le più deludenti. L’indice MSCI Korea ha ceduto il 6% a causa della scarsa ripresa del settore dei semiconduttori per le memorie, mentre le iniziative del programma Value Up hanno visto calare l'ottimismo a causa dell'incertezza politica. L’indice MSCI Brazil ha registrato un calo del 7%, a seguito della delusione rispetto ai tagli al budget per la spesa pubblica.
Cina e Hong Kong hanno visto ulteriori correzioni rispetto ai picchi di ottobre, causate da aggiornamenti deludenti rispetto alla tanto attesa riunione dell’Assemblea nazionale del popolo cinese e dalle preoccupazioni sulle tariffe. Tuttavia, si sono mantenuti al di sopra dei livelli visti prima della svolta politica di settembre. Anche Taiwan ha leggermente perso terreno, in gran parte a causa dei timori sulle tariffe che potrebbero interessare la supply chain dell’hardware tecnologico.
Al contrario, l’India è emersa come mercato più forte del mese, con l’MSCI India che è rimasto piatto, essendo il meno influenzato dal contesto di mercato dell’era Trump 2.0. In generale, i mercati dell’ASEAN sono stati deboli, con l’eccezione di Singapore, che si è distinta come beneficiaria di una prospettiva di taglio dei tassi più graduale, a causa dell'elevata esposizione alle banche nell'indice.
Nel corso del mese, il Fondo LO Funds–Emerging High Conviction, classe di azioni P e N, ha leggermente sottoperformato il benchmark.
MACROANALISI
Il Comitato permanente dell'Assemblea nazionale del popolo cinese (NPC) si è riunito a inizio novembre, svelando un’iniziativa fiscale molto attesa volta a convertire i debiti fuori bilancio "nascosti" delle amministrazioni locali in passività di bilancio nei prossimi cinque anni, per un totale di 10.000 miliardi di RMB. Il piano comprende: 1) l’'innalzamento del tetto massimo di 6.000 miliardi di RMB per le obbligazioni speciali degli enti locali (LGSB) in circolazione e 2) l'utilizzo delle quote di LGSB esistenti, pari a 4.000 miliardi di RMB, per lo swap con debiti nascosti dal 2024 al 2028. Sebbene questo corrisponda alle nostre aspettative di base, alcuni investitori rialzisti, che avevano previsto un pacchetto di stimoli ai consumi, potrebbero invece essersi sentiti delusi. All'inizio di dicembre abbiamo visto l'estensione dei programmi di "trade-in" per gli elettrodomestici e l'elettronica di consumo nelle province di Jiangsu e Guizhou, a dimostrazione dell'impegno del governo ad attuare politiche di sostegno nei prossimi mesi. Restiamo convinti che la svolta di politica di settembre sia reale e continueremo a valutarne l’efficacia. Oltre agli sviluppi interni al Paese, il mercato segue con attenzione anche i cambiamenti geopolitici, in particolare a seguito delle elezioni presidenziali statunitensi e delle nomine di alcuni funzionari governativi. Crediamo che i commenti di Donald Trump su una possibile tariffa aggiuntiva del 10% siano state ampiamente considerate nelle aspettative del mercato, almeno in parte. Pur non potendo escludere la possibilità di ulteriori aumenti delle tariffe, riteniamo che il contesto globale si stia adattando a un nuovo ordine bipolare dall'inizio della guerra commerciale del 2019, e questo rende l’attuale contesto non così sorprendente. Probabilmente l’amministrazione Trump cercherà un nuovo equilibrio tra gli interessi delle imprese americane, dei consumatori e gli obiettivi di onshoring. Per questo motivo, selezioniamo i titoli in cui investire con cautela, evitando le aziende coinvolte in controversie tariffarie.
L'India ha concluso la stagione degli utili del secondo trimestre dell’anno fiscale 2025 con uno dei periodi più deboli dal primo trimestre dell’anno fiscale 2025: crescita stagnante degli utili e un numero maggiore di risultati inferiori alle attese rispetto a quelli positivi hanno contribuito a un calo del 10% rispetto ai picchi recenti. Nonostante la scarsa visibilità sui tempi di ripresa dei consumi e della spesa pubblica di capitale, il mercato ha visto un rimbalzo nella seconda metà del mese, poiché l'India è considerata un rifugio relativamente sicuro nello scenario Trump 2.0. Abbiamo assistito a una divergenza nella performance dei titoli: le società che hanno riportato utili solidi con un outlook costantemente positivo, in particolare nei settori dei viaggi e del quick commerce, hanno raggiunto nuovi massimi. Questa resilienza può essere attribuita ai buoni afflussi nazionali verso i fondi comuni, anche se è proseguito il deflusso degli investitori istituzionali stranieri. Crediamo che il settore delle mid cap potrebbe essere un po’ più lento nella ripresa, viste le valutazioni elevate.
Il settore IT regionale ha visto una certa presa di profitto alla fine del mese, innescata dai crescenti timori generati dai commenti di Trump su una possibile tariffa del 25% sul Messico (base di produzione essenziale per i server) e di un ulteriore 10% sulla Cina, fondamentale per l'elettronica di consumo. Come abbiamo già evidenziato, riteniamo che la supply chain in Asia sia ben equipaggiata per adattarsi a questi cambiamenti, se dovessero verificarsi. Tra i mercati ASEAN, Singapore si è distinto come il più performante, soprattutto grazie al solido settore finanziario, che funge da rifugio difensivo in un contesto di volatilità globale, e a un percorso più graduale di taglio dei tassi.
Nella regione LATAM, il Messico è stato sorprendentemente resiliente rispetto alla performance di novembre del complesso dei mercati emergenti, nonostante la minaccia di Trump di applicare una tariffa d’importazione del 25%, poiché questo rischio era già stato scontato molto in anticipo. In Brasile, i tagli al bilancio della spesa pubblica annunciati a fine novembre hanno ulteriormente indebolito il sentiment generale dei mercati emergenti.
ATTIVITÀ DI PORTAFOGLIO
Nel corso del mese, il Fondo ha preso profitto su una serie di nomi consumer cinesi e ha ulteriormente aumentato la ponderazione dell'India nel contesto della recente correzione. Abbiamo aperto una posizione in Infosys, società leader nei servizi IT che dovrebbe beneficiare della ripresa della spesa in IT negli Stati Uniti nel 2025, in particolare nel settore finanziario, da cui arriva il principale contributo alle entrate della società. Riteniamo che, con una maggiore certezza sulle prospettive di business, Infosys possa sovraperformare il mercato indiano nel 2025. Nella regione ASEAN abbiamo lanciato una posizione in Grab con i proventi realizzati dalla vendita di Mapletree Logistics, in cui riteniamo che l'upside sia limitato, visto lo scenario di più lenta riduzione dei tassi. Grab è la principale super-app dell'ASEAN e leader nel mercato della mobilità e della consegna di cibo. Offre inoltre un'ampia gamma di servizi come consegne della spesa, pagamenti digitali e internet banking. Grazie a un ecosistema sempre più solido e all'effetto rete, Grab dovrebbe riuscire a mantenere la forte traiettoria di crescita degli utili, con spazio per aumentare la penetrazione tra gli utenti della regione ASEAN e opportunità di monetizzazione grazie a maggiori entrate pubblicitarie.
A Taiwan abbiamo avviato alcune posizioni in Accton, azienda leader nella produzione di dispositivi di rete per i data center statunitensi. Siamo positivi sul trend di aggiornamento dei dispositivi di rete nel 2025-26, che dovrebbe essere la prossima ondata dopo lo sviluppo di server per l’intelligenza artificiale.
In Brasile, abbiamo approfittato del sell-off di Mercadolibre dopo la comunicazione dei risultati per aumentare la nostra conviction a lungo termine sulla società. Riteniamo, infatti, che gli investimenti volti a rafforzare la forte posizione nell'e-commerce e nel Fintech e a garantire il suo ruolo di azienda tecnologica leader in LATAM, daranno i loro frutti.
Siamo usciti da Paladin, convinti che le difficoltà di esecuzione della società potrebbero non essere risolte nel breve termine; pertanto, la visibilità sulle prospettive degli utili a medio termine è limitata.
I PRINCIPALI APPORTI POSITIVI E NEGATIVI
Makemytrip, Popmart, Trip.com e Mercadolibre sono stati tra i titoli più performanti in portafoglio. Gli utili del terzo trimestre 2024 di Popmart hanno superato notevolmente le stime, registrando un'attività molto forte sia a livello nazionale che all'estero e migliorando le aspettative di una possibile espansione della sua produzione a livello globale. Anche Makemytrip ha registrato risultati discreti nel secondo trimestre dell'anno fiscale 25: il settore dei viaggi internazionali (oggi il 38% del fatturato rispetto al 33% dell'anno scorso) continua ad andar bene, facendo di questa società una delle poche, nel settore dei consumi, a non mostrare segni di rallentamento. Mercadolibre ha visto un rapido rimbalzo dopo la reazione negativa ai risultati del terzo trimestre 2024, più deboli del previsto. Tra i titoli che hanno intaccato la performance del mese troviamo CRRC Corp, SK Hynix e Paladin. CRRC Corp ha seguito la flessione del mercato cinese, mentre la performance di SK Hynix è stata negativa a causa dei timori di un indebolimento del ciclo dei semiconduttori per le memorie. Paladin, invece, ha subito una riduzione della produzione e ha ritirato la precedente guidance.
Avvicinandoci al 2025, le incertezze sulle politiche commerciali di Trump e l'impatto sulle azioni dei mercati emergenti continueranno a persistere. Pur prevedendo una maggiore volatilità, la nostra strategia rimane estremamente disciplinata nella scelta delle migliori società in grado di garantire una crescita degli utili sostenibile e a lungo termine. Cercheremo di approfittare di eventuali flessioni per consolidare la nostra conviction. In Cina, continuiamo a investire nelle principali società di piattaforme tecnologiche che possono beneficiare di un outlook di consumo interno relativamente più forte e da evidenti guadagni di quote di mercato nei mercati globali. In India, il percorso di crescita rimane lungo e ampio. Abbiamo approfittato della recente correzione del mercato per aumentare l’esposizione all'India, che probabilmente risulterà più difensiva in un contesto in cui le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina potrebbero acuirsi con l'amministrazione Trump. Nella regione ASEAN e nei Paesi non asiatici, investiamo anche in società dei settori delle utility, dei beni di consumo di prima necessità e nelle large cap tecnologiche, trainate principalmente dai consumi interni e in grado di garantire una crescita stabile degli utili. Il settore tecnologico di Taiwan rimane una buona proxy della tecnologia statunitense e presenta ricche opportunità di generazione di alfa, soprattutto tra le mid cap. L’outlook a lungo termine per le azioni dei mercati emergenti resta molto positivo; è un'asset class interessante per investire in società best-in-class, caratterizzate da crescita di alta qualità a valutazioni ragionevoli.
Vi ringraziamo per il vostro continuo sostegno.
Il team LOIM Asia Equities