LO Funds–Golden Age
Newsletter mensile–Febbraio 2025
ANALISI DEL MERCATO
Dopo un solido inizio anno, a febbraio il sentiment del mercato si è deteriorato rapidamente, soprattutto negli Stati Uniti, dove il Nasdaq è entrato in territorio negativo. La causa è da ricercare principalmente nell’incertezza geopolitica e nella conseguente guidance prudente per molte società. La rotazione verso il resto del mondo, in particolare Cina e Europa, è proseguita. La maggior parte delle posizioni in portafoglio ha pubblicato i risultati degli utili a febbraio. La stagione degli utili del quarto trimestre è andata bene: sia ricavi che utili hanno superato le stime in tutti i settori in cui investiamo. A febbraio, i rendimenti obbligazionari hanno ceduto leggermente, con il decennale statunitense ora al 4,25%. Il Bloomberg Commodity Index è cresciuto del 5,5% all’interno del mese, per poi chiudere in rialzo dello 0,5%. La pressione è stata causata dall'oro e dal greggio, entrambi in calo, ma le oscillazioni sono arrivate dalle soft commodity come il mais e il grano, che hanno perso il 10% all'interno del mese a causa di vendite inferiori alle aspettative (-50% nell'ultima settimana del mese rispetto alla settimana precedente). Non è certo che la situazione rimanga invariata, visti gli sviluppi macroeconomici dell'ultimo fine settimana di febbraio. L’indice VIX ha chiuso il mese a quota 20 circa, in rialzo dai 16 di gennaio.
ANALISI DELLA PERFORMANCE
Nel complesso, la strategia ha generato un piccolo rendimento assoluto negativo e un piccolo rendimento relativo positivo, contribuendo ulteriormente alla buona performance relativa di questo inizio anno. L'allocazione settoriale ha avuto effetto neutro sulla performance relativa del mese. Il sovrappeso nella Salute (+1,1%) e l’assenza dai Servizi alle comunicazione (-5,2%) hanno aiutato i risultati relativi, mentre il sovrappeso nel Consumer Discretionary (-6,7%) ha avuto pari effetto negativo. In termini geografici, il sovrappeso in Europa occidentale (+3,3%%) e il sottopeso in Nord America (-1,6%) hanno contribuito positivamente. Infine, la strategia ha beneficiato dell'assenza in portafoglio delle Magnifiche 7, in cui non investiamo per considerazioni di purezza. La selezione dei titoli è stata particolarmente positiva nel Consumer Discretionary, mentre la selezione nei Finanziari e nella Salute ha contribuito negativamente alla performance relativa. In termini di trend, Invecchiamento sano (+2,2%) e Fornitori di prodotti pensionistici (+0,2%) hanno sovraperformato, mentre Brand per i baby boomer (-3,1%) e eHealth (-3,8%) sono rimasti indietro rispetto al mercato complessivo durante il mese.
I tre titoli che hanno contribuito maggiormente alla performance del Fondo sono stati Tapestry (+17%), che continua a godere di un momentum positivo per gli utili, Expedia (+15,8%), anch’essa con risultati positivi, e Eli Lilly (+13,7%). I tre titoli meno performanti del mese sono stati, invece, Skechers (-19,0%), per la debolezza delle vendite cinesi nel quarto trimestre; Trip.com (-20,2%), a causa della pressione sui margini dovuta alla rapida espansione internazionale; e Toll Brothers (-17,8%) per l'indebolimento del mercato immobiliare. Alla fine del mese, il posizionamento del portafoglio era così composto: Brand per i baby boomer 24%, eHealth 14%, Invecchiamento sano 34% e Fornitori di prodotti pensionistici 28%.
ATTIVITÀ DI PORTAFOGLIO
A febbraio abbiamo venduto Evolent Health, delusi dalla guidance dopo il superamento dei costi dello scorso anno, e abbiamo incrementato le posizioni esistenti in LVMH, Expedia e AIA, tutte con una ponderazione predefinita del 2%. Abbiamo ridotto la posizione in Skechers al 2% dopo i deboli risultati. Abbiamo anche preso profitto su Trigano, Thermo Fisher, Abbott Laboratories, Azimut e Manulife e ridotto le posizioni in Hologic, Virtus e Toll Brothers.
OUTLOOK
Dopo due anni di risultati d'investimento molto deludenti, inferiori sia all'indice generale sia alla crescita degli utili sottostante delle società in cui investiamo, potrebbe sembrare difficile rimanere ottimisti sul tema dell'invecchiamento. Nonostante la crescita costante degli utili del 10% offerta dalla nostra strategia, superiore a quella ottenuta e attesa per il mercato generale, i multipli di valutazione dei titoli in portafoglio sono scesi notevolmente, mentre i multipli dell'indice generale sono saliti. Cosa potrebbe succedere nel 2025 per invertire la rotta e riportare il tema dell'invecchiamento in auge tra gli investitori? La maggior parte degli analisti, degli strateghi e degli esperti prevede che il momentum degli ultimi due anni continuerà, con una performance del mercato azionario a due cifre trainata da una manciata di conglomerati tecnologici statunitensi. In questo contesto, sembra pertanto necessaria una certa dose di coraggio contrarian per investire nel tema dell'invecchiamento, il che è strano vista l'accelerazione dell’invecchiamento delle nostre società. Il numero di over 65, e soprattutto di over 80, è in costante crescita in tutte le economie principali: Nord America, Europa, Giappone e Cina, mentre si riduce il numero dei giovani. Nel complesso, nel prossimo decennio questi paesi dovrebbero vedere un aumento annuale degli over 65 del 2,6% e degli over 80 del 3,7%. Sempre più governi hanno iniziato a adeguare i loro modelli di finanziamento, poiché le prospettive di minori entrate fiscali e di maggiori spese pensionistiche e sanitarie stanno diventando preoccupanti. Le prime riforme pensionistiche e modifiche al sistema sanitario sono già state annunciate in paesi come Francia, Paesi Bassi, Corea del Sud, Cina e Stati Uniti e ne aspettiamo altre. L'invecchiamento della società dovrebbe essere un forte motore di crescita per le aziende che si rivolgono a clienti in pensione facoltosi e a pazienti anziani, o per aziende in grado di beneficiare delle riforme pensionistiche. Il nostro portafoglio di società legate al tema dell’invecchiamento dovrebbe riuscire a offrire una crescita secolare del 5-10% delle vendite e del 10% degli utili all'anno per i decenni a venire. Sebbene una crescita del 10% sia più bassa di quanto promettano le aziende tecnologiche o nel mondo dell’intelligenza artificiale, è disponibile con un forte sconto. La nostra strategia si muove attualmente su multipli di valutazione inferiori di oltre il 25% rispetto agli indici generali di mercato, per non parlare del confronto con i grandi titoli tecnologici.
Sul breve termine, vediamo due driver che nel 2025 potrebbero sbloccare il valore delle aziende incentrate sull’invecchiamento. Per la prima volta in questo decennio, dovremmo vedere il ritorno di tassi di crescita normali per le aziende del settore sanitario, poiché la pandemia non avrà più alcun impatto sulla base comparabile. Tuttavia, probabilmente ci vorranno alcuni mesi dopo l'insediamento della nuova amministrazione statunitense prima di sapere quanto Trump sarà di ostacolo per il settore sanitario. Inoltre, i tassi d’interesse strutturalmente più elevati, lontani dallo 0-1% del decennio scorso, offrono alle società pensionistiche un’ottima opportunità per accelerare la crescita, a condizioni molto più vantaggiose.
In sintesi, il 2025 offre un ottimo punto di ingresso contrarian per gli investitori con un orizzonte di investimento a lungo termine, in quanto la nostra strategia offre una crescita strutturale e costante a uno sconto interessante.
Cordiali saluti,
Il team d’investimento del Fondo Golden Age
Jeroen van Oerle & Christian Vondenbusch