Fonte: LOIM. A soli fini illustrativi
Come distinguiamo gli investimenti non sostenibili da quelli che lo sono e come individuiamo le opportunità più interessanti? Le nostre strategie CLIC®, tematiche e d’impatto, si basano su un processo fermamente incentrato su convinzioni green, che si avvale della nostra ricerca interna e di quella dei nostri partner.
Cominciamo acquisendo una conoscenza approfondita della natura e della direzione delle transizioni epocali che vediamo delinearsi nonché delle modifiche normative, tecnologiche e di mercato che le guidano.
Studiando in che modo queste transizioni si concretizzerano in settori e industrie chiave, ci proponiamo di individuare sia le roadmap e i percorsi che consentiranno alle aziende di effettuare tale passaggio, sia quelle attività economiche destinate potenzialmente a crescere.
La transizione si baserà su tecnologie, soluzioni e modelli operativi che si trovano in diverse fasi di maturità. Per stabilire quale sia il momento giusto per investire, cerchiamo di capire se le tecnologie individuate sono ancora nelle prime fasi di commercializzazione o sono pronte per i mercati di massa.
Basandoci sulla comprensione approfondita della transizione che questo processo ci offre, ricerchiamo società esposte a diversi aspetti della transizione e aziende della loro catena di valore che potrebbero svolgere ruoli di supporto.
Per decidere quali società siano meglio posizionate per crescere, esaminiamo i loro fondamentali, la governance, la leadership, il posizionamento strategico e il posto che occupano nel mercato, per valutare le possibilità che le loro valutazioni salgano e se sia opportuno includere i loro nomi in una strategia d’investimento.
La nostra struttura ci consente di creare un universo filtrato di opportunità d’investimento green ad alta convinzione, composto da società che sono allineate alla transizione ambientale e sono competitive in un contesto di pool di profitti nuovi e in rapida crescita. Concentriamo l’attenzione sulle aziende candidate che potrebbero beneficiare maggiormente della transizione, nell’intento di individuare quelle meglio posizionate in termini di alfa e in grado di attuare il cambiamento.
Anche l’ultimo pilastro della nostra offerta richiede la capacità di valutare la resilienza delle società e dei portafogli per neutralizzare i rischi climatici. Sebbene tali strategie non siano fondate esclusivamente su convinzioni legate alla sostenibilità, analizziamo comunque la loro resilienza alla transizione ambientale ponendoci due domande:
Qual è l’allineamento della società, specialmente con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi?
Quali sono le implicazioni finanziarie di questo allineamento? Per valutare il livello di credibilità delle aziende quando si tratta della loro sfida alla decarbonizzazione, abbiamo messo a punto una serie di strumenti, tra cui l’Implied Temperature Rise (ITR).
Utilizzando questo approccio, esaminiamo il grado di allineamento di un portafoglio o di una società alla transizione ad un’economia decarbonizzata. Siamo, così, in grado di valutare se gli impegni della società sono allineati alle esigenze che quel settore deve soddisfare per realizzare gli obiettivi dell’Accordo di Parigi.
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